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3.2.4. Istanze multiple

Molti dei moduli di darktable possono essere applicati più di una volta. Ogni istanza di un modulo si comporta come un qualsiasi altro modulo, prendendo il suo input dal modulo inferiore nel flusso di sviluppo e consegnando il suo output al modulo superiore.

3.2.4.1. Casi di uso tipici

Ci sono molte situazioni in cui ha senso che un'operazione agisca più di una volta nel flusso di sviluppo dei pixel. Ecco alcuni casi d'uso.

  • La maggior parte dei moduli sono molto versatili e, a seconda dei parametri, possono produrre effetti molto vari. Per esempio, il modulo Luce di riempimento (Sezione 3.4.2.8, «Luce di riempimento») permette una modifica per zone della luce in base ai valori dei pixel. Potresti voler fare due diverse correzioni di luce allo stesso tempo: una per i toni più scuri e un'altra per quelli più chiari.

  • Potresti voler applicare un modulo di riduzione del rumore come Riduzione del rumore (profilato) (Sezione 3.4.1.22, «Riduzione rumore profilato») con due diverse impostazioni. Una per la riduzione del rumore di luminanza e un'altra per quella di crominanza. Per farlo puoi creare due istanze e usare la prima solo per la luminanza scegliendo la modalità di fusione «luminosità»; e usare la seconda solo per la crominanza scegliendo la modalità di fusione «colore» (vedi Sezione 3.2.5.4, «Operatori di fusione»).

  • In un caso ancora più complesso potresti avere un modulo che agisce su parti diverse dell'immagine. Per esempio, potresti voler applicare una certa curva di gradazione tramite il modulo Curva di tono (Sezione 3.4.2.13, «Curva di tono») a tutta l'immagine e poi applicare una seconda curva solamente sui toni della pelle. Si possono usare tutte le regolazioni offerte dalle maschere disegnate (Sezione 3.2.5.5, «Maschera disegnata») e dalle maschere parametriche (Sezione 3.2.5.6, «Maschera parametrica») per selezionare quelle parti dell'immagine a cui applicare ciascuna delle istanze del modulo.

Attenzione: ovviamente ogni istanza appesantisce il lavoro di elaborazione del flusso di sviluppo. Se si generano troppe istanze, specialmente dei moduli che richiedono più risorse, si verificherà sicuramente un rallentamento percepibile.

3.2.4.2. Gestione delle istanze

Cliccando sull'icona apparirà un menu a discesa.

Scegliendo «nuova istanza» si genera una nuova istanza del modulo davanti a quelli esistenti. Tutti i parametri vengono impostati ai valori predefiniti. La nuova istanza ha il suo insieme di controlli e un numero aggiunto al nome del modulo per differenziarla dalle altre.

Se si seleziona «Duplica istanza», il comportamento è simile. L'unica differenza è che la nuova istanza erediterà tutti i parametri dall'istanza genitore.

darktable applica tutti i moduli in un ordine ben definito in base al tipo. Dunque tutte le istanze di un certo modulo saranno elaborate insieme nel flusso di sviluppo dei pixel. Tuttavia si può decidere l'ordine relativo in cui le diverse istanze sono applicate scegliendo «Sposta su» e «Sposta giù» per spostare la posizione di un'istanza rispetto alle altre.

Per eliminare un'istanza premere «Elimina» dal menu a tendina.

Un'istanza può avere qualsiasi nome. Per cambiarlo occorre usare l'opzione «rinomina». Vedi Sezione 2.3.9, «Coda di sviluppo» per maggiori dettagli su come il nome di un'istanza può impattare sull'operazione di copia e incolla delle code di sviluppo.